Pasquale Masullo, membro “COM.ITES” di New York, New Jersey e Connecticut”

L’italoamericano del Sud Italia, il Presidente campano dell’Associazione di Mutuo Soccorso Gioventù di Sacco. Il suo grazie alla collaborazione del Consolato e delle tante Associazioni italoamericane. Il saluto agli amici italoaustraliani, ringraziandoli per l’affetto dimostrato in ogni occasione

Incontrare per un’intervista Zoom Pasquale Masullo, vuol dire conoscere un italoamericano di grande esperienza di vita. Campano, nato a Sacco in provincia di Salerno, ricorda che nel 1959 una sorella di suo papà per poter andare in America fece posizionare la “family” in quota 5 (funzionava così la burocrazia), dunque, 11 anni di attesa. Cominciarono visite mediche, certificati penali ed altri documenti. Emigrare vuol dire proteggere la nazione, in cui ci si vuol trasferire, afferma. L’America è stata la seconda mamma, tanto che Pasquale si ritiene al 50% italiano e 50% americano. Il problema della lingua è stato il primo scoglio, ma il giovane che allora aveva 19 anni non ha paura. Il suo solo pensiero è quello di lavorare. Diversi posti di lavoro, ma il più stabile lo trova presso una compagnia di Energia, la “Con. Edison” “Consolitated Edison. Inc. produzione di Energia Elettrica Riscaldamento e Gas Metano”. Le qualità nell’ambito lavorativo le ha acquisite al suo paese, dove era andato ad approfondire il difficile lavoro di apprendista fabbro. Alcuni segreti dei ferri del mestiere li assimilò dal bravo compaesano Michele Pecora. In seguito si recò ad Acropoli, dove imparò ad usare la torcia ad ossigeno, a gas. Curioso di migliorare, il suo maestro fu un collega afroamericano che gli insegnò i trucchetti del mestiere. Rimase per quella società per circa 10 anni, dove i suoi progressi lo gratificarono. Volle poi tentare un’attività propria, così aprì una Pizzeria di nome “Sacco”, in onore del suo paese. Non era molto contento della situazione, così con la famiglia riparte per l’Italia, ma il lavoro e gli affari non erano come aveva prospettato, perciò tutti di nuovo negli USA, dove aveva casa. Chiede di tornare nella Compagnia di elettricità lasciata per l’Italia e viene riaccolto a braccia aperte. Arriva il momento del salto di qualità con la sua Associazione, che prima si chiamava “Associazione di Mutuo Soccorso Gioventù di Sacco” di circa 100 anni di storia. Arrivati negli USA era obbligo iscriversi ad un’Associazione italoamericana. Si fa notare e viene eletto tesoriere, segretario e gli ultimi 10 anni diventa Presidente. Ha contribuito con le sue idee propositive ad incrementare l’Associazione per il bene della Comunità. Oggi è anche Consultore della Regione Campania, dove ora chiede maggior attenzione da chi di competenza. Una carica che lo vede eccellenza è essere nominato membro “COM.ITES” della circoscrizione di New York, New Jersey e Connecticut. Quando il nuovo Presidente fece il giuramento erano presenti il Consigliere comunale locale Vick Paladino e il Sacerdote Padre John Costello, di mamma siciliana e papà irlandese. Proprio il Sacerdote Costello gli preannuncia che da lì a poco ci sarebbe stata una bella notizia. Dopo tre giorni gli arriva la comunicazione di essere stato eletto membro COM.ITES. Dal futuro si aspetta che ci sia più unione di intenti tra connazionali, perché solo l’unione porta vantaggio e sviluppo alla comunità. Il suo grazie è all’America per averlo accolto, un grazie alla sua bella famiglia, alla moglie Angela anche lei del Cilento, ai suoi 4 figli Alba, Rosario, Erminio, Nicoletta e i 6 nipoti. Tanti ostacoli, divenuti superabili, altresì grazie alla collaborazione del Consolato e delle tante Associazioni italoamericane. Dopo 50 anni, continua, l’italianità distingue i suoi figli per il senso di appartenenza. Ritiene che sia importante essere uniti anche dal punto di vista della continuità religiosa. La Santa Messa in lingua italiana la domenica è un’offerta di devozione anche all’Italia, che unisce e mai separa. Cooperare per i diritti e gli interessi italiani, si confida, è un compito complesso, in quanto le richieste sono numerose, con esiguo numero di personale. C’è, tuttavia, una forte disponibilità da parte del governo in tal senso, prosegue. Guardando l’Italia e, tornando indietro nel tempo ci sarebbero tanti miglioramenti da fare per le emigrazioni dei connazionali dalla terra di origine. Tanto rispetto per i Saccensi che sono rimasti al paese. È per questo che gli Italoamericani per le feste padronali, volontariamente cooperano con contributi, porgendo il loro apporto e collaborazione dall’America. La madre lingua italiana è come una mamma che ha partorito i suoi figli lontani. Li unisce in ogni sempre, sia che provengano del Nord o Sud Italia, sia dalla Campania che dalla Sicilia. Li tiene tutti coesi. È qui che ringrazia le Associazioni italoamericane, in particolare AIAE con la sua Presidente, la giornalista Castelvetranese, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Promoter e Producer della trasmissione radiofonica “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York, per il contributo culturale e la diffusione dell’italianità in radio. Si sente di ringraziare la Sig.ra Matilda Raffa Cuomo, ex First Lady, con origini siciliane di Merì, provincia di Messina, madre di Andrew Cuomo, governatore dello Stato di New York, per l’attenzione ai problemi degli italiani in USA. L’Italia tutta fa percepire la coesione degli italiani all’estero, dall’Europa, all’America fino all’Australia. Pasquale saluta gli amici italoaustraliani ringraziando anche loro per l’affetto dimostrato in ogni occasione. Non si è solo fratelli di sangue, ma soprattutto di sentimenti e ideali fraterni.

L’italianità è un sentimento che unisce chiunque si trovi lontano, anche nella parte più sperduta del mondo, dove il tricolore trionfa con l’amore.

Kettymillecro55@gmail.com

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