Oh, Luna, Lunella!

Psicologa e manager della ristorazione, Rossana Russo, con origini catanesi, ricorda sapori e profumi di Sicilia. Il suo sogno più grande è portare in tavola le prelibatezze dell’isola, dall’America all’Australia.

Ci approcciamo a conoscere un personaggio che ci ricorda quanto siano importanti le origini. Gioviale e simpatica, con un sorriso aperto e la gioia nel cuore, ci accoglie Rossana Russo. È fiera di essere figlia di italiani, occhi velati da una profonda nostalgia delle sue origini e sguardo magnetico. Comincia a raccontarci che la mamma Gaetana era di Altamura, in prov. di Bari; il papà, Antonio, invece siciliano, di Catania. Quando pronuncia Catania, ci fa capire che anche lei si sente mezza siciliana. Storia di emigranti raccapricciante, un legame che le fa sussultare il cuore tutte le volte che ci pensa. I genitori si erano trasferiti a New York, in America, nel 1960; si erano sposati e nel 1964 era nata lei. È lì, che è cominciato il sogno americano, poiché Antonio e Lunella hanno pensato al loro futuro nel mondo della ristorazione. In una zona di New York dove è alta la concentrazione di italiani, hanno dedicato anima e corpo per la vittoria della loro favola. Felici hanno proseguito il loro iter a New York, portando con sè il ricordo della guerra. Hanno lavorato parecchio e costantemente affinché si potesse vivere serenamente. La nostra intervistata ricorda che, quando i suoi genitori erano in vita, trascorreva ogni anno le vacanze di Natale e Pasqua in Sicilia, con tutti i cugini e parenti. Sono tradizioni che non potrà mai più cancellare, tanto che rammenta la profonda malinconia che l’assaliva nel viaggio di ritorno in America. Ricordi e passato insieme incancellabili…

Da bambina verso i 4 anni nasceva il ristorante tanto agognato, che ancora oggi porta il nome Lunella, che deriva dal diminutivo del nome di mamma, Gaetana, Gaetanella. Da qui “Restaurant Lunella”. La madre più loquace si dedicava al personale, mentre papà, di indole tranquilla ai libri contabili, Ovviamente tante le differenze tra Italia e America, certamente non solo gli altissimi grattacieli, continua Rossana, ma anche la creatività. Gli italiani all’estero non dimenticano le radici, l’identità e il passato. Rossana non usa la spugna nella lavagna dei ricordi. La giovane ha studiato ed è diventata psicologa. Ha un figlio di 17 anni, Matteo Antonio, che ha perseguito gli studi di ingegneria. È anche un cantante-attore, del quale ne va fiera. Trascorsi gli anni, e divenuti anziani i genitori, Rossana Russo ha fatto la scelta di proseguire il percorso tanto intenso dei suoi amati. Non si è mai arresa ed ha fatto la scelta di seguire le orme di papà e mamma, che oggi non ci sono più. Il ristorante “Lunella” oggi è molto ambito. Si porta in tavola il buon cibo, genuino, quello delle tradizioni siciliane e italiane. È stato un passaggio ineluttabile. Dalla psicologia con la condivisione del tempo ai bambini, passare ad una realtà diversa è stato un cambiamento, ma non un sacrificio. Per gli italiani all’estero la famiglia è sacra, dunque nessuna umiliazione. È stato sublime prendere le redini del ristorante. Continuare l’attività tanto sospirata dei genitori, dà la speranza che un giorno possa diventare proprietà ed eredità di suo figlio Matteo Antonio. Il locale si trova nella Little Italy, frequentato da tantissimi italiani, ma anche dai corteggiatori della cucina italiana. Tra le prelibatezze presenti a tavola ci sono le lasagne al forno, ravioli ai carciofi con crema di limone, il piatto Rossana, con scampi e una crema buonissima. Anche i piatti siciliani sono graditissimi da “Lunella”. Cucinati con accuratezza presenti gli arancini, la pasta alla Norma e i tipici cannoli siciliani. Rossana al ristorante si occupa di menù. Pensa a creare, esplica la ricerca di piatti antichi siciliani, riportandoli in chiave moderna. Le piacerebbe progettare per il futuro un ristorante ricco di arte, con l’inclusione del teatro, della commedia e della musica. Un progetto tanto ammirato, che gli ha dato modo di conoscere tante personalità interessanti, tra cui l’italoamericana Josephine Maietta, giornalista e conduttrice della trasmissione radiofonica “Sabato italiano” di Radio Hofstra University di New York, Regina della Radio Award, premiata al 1’ posto. Da lei è rimasta affascinata per la grinta e la forza che dimostra, con cui da tanti anni si batte a sostegno della cultura e tradizioni italiane.

Questa conoscenza è avvenuta tramite il Dott. Joseph Scelsa, Presidente e fondatore dell’”Italian American Museum”, nella Little Italy. Scelsa lo sta restaurando per dare un look moderno al Museum, che sarà riaperto nell’aprile 2024.

La Psicologa-Ristoratrice vuole essere una voce per gli italoamericani, che devono educarsi alle tradizioni, senza perdere le origini e la lingua italiana. Ai giovani italiani che pensano di andare all’estero consiglia di non limitarsi con le paure, di andare avanti, perché troveranno certamente la loro strada. Sapranno scorgere sempre l’atmosfera giusta che li supporterà sempre nei momenti difficili. La Russo, da psicologa a manager della ristorazione, porta con sè i sapori e profumi della Sicilia, ma il suo sogno più grande è di portare in tavola i piatti più eccellenti dell’isola fino in Australia.

La bella intervista con Rossana Russo sta per volgere al termine, congedandosi con una sua frase emblematica: “Amiamo ciò che siamo”. Siamo una cultura, che teniamo infinitamente nel cuore”.

kettymillecro55@gmail.com

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