La nostra “Designer” internazionale a New York

Elisabeth Boccalatte, una giovanissima donna, che vive in America. Nata in Italia a Modigliana, paese nelle colline tra l’Emilia Romagna e la Toscana. Gira il mondo, Inghilterra, Scozia, Spagna, fino ad Hong Kong e Pechino. A New York diventa il “Brillante italiano” degli italiani nel mondo.

Se un anello di diamanti è il regalo più importante da regalare ad una donna, la nostra intervistata in questione può essere ritenuta “il brillante più autorevole dell’arte italiana nel mondo”. Si tratta di Elisabeth Boccalatte, una giovanissima donna, famosa in tutti i più importanti giornali di designer, che vive in America. Nata in Italia a Modigliana, paese nelle colline tra l’Emilia Romagna e la Toscana. Considerata eclettica pittrice e creatrice di splendidi gioielli, le chiediamo il permesso di registrazione accordato. La nostra intervista Zoom- web parte da una premessa che si ricollega al suo primo periodo, nel quale è scaturita la sua passione. Elisabeth, ci confida che è stata un’ispirazione naturale sin da bambina. Avendo vissuto con i suoi cari nonni materni agricoltori, nei pomeriggi d’estate, amava seguire nei lavori di sarta la nonna. Lì si era resa conto quanto fosse predisposta per i lavori manuali e dell’illuminazione per la vocazione all’estro. La Boccalatte è, inoltre, figlia di maestri orafi, considerato che il nonno ed il papà Cesare erano orefici artigiani. Nel laboratorio di papà, dove collabora anche la mamma Maria Rosa, vedeva tante pietre colorate, smeraldi, rubini, zaffiri, che già dall’infanzia la affascinavano e dentro il suo cuore bramava già di diventare una grande artista. Nulla faceva presupporre gli eccellenti risultati futuri, perché non aveva frequentato nessun liceo artistico. Aveva proseguito i suoi studi universitari in Economia a Bologna. Elisabeth procede con il suo percorso all’ESSCA di Angers in Francia, continuando un tutorato e vince una borsa di studio.  Lavora per un anno in Scozia, trasferendosi ad Edimburgo, ma non prova quella felicità che la creatività le trasmetteva. Persiste per quella vena artistica insita in lei e va a lavorare a Shanghai, per fare esperienza in quel mondo ed avvicinarsi alla “lingua del Mandarino”. Rimane per vedere il mercato e per l’Università di Shanghai. Torna in Italia a Firenze per il Design di Taglio e Gioiello. Comprende che ha bisogno di creare con quella originalità che oggi è la sua qualità. La sua genialità la si deve anche alla sua natura fantasiosa, ma anche alla predisposizione genetica, da suo papà. Frequenta il GIA di Bangkok, per il taglio e gioiello, presente in Inghilterra e America. Nei mercati della Thailandia comprava pietre e li utilizzava per le sue collezioni. Cominciava e vendere i gioielli nel mercato di Singapore, nelle fiere di Hong Kong in fiere di gioielli e nei mercati arabi, Dubai, Doha. I consumatori sono completamente diversi, afferma, perché in Asia sono davvero molto esperti, poiché la pietra è come un investimento. Nel mercato arabo quasi il contrario, spesso non riescono a distinguere la differenza tra una pietra e l’altra, molti scambiando, come ipse dicit, lo zaffiro blu per diamante. In seguito con il marito, Michael Cascianelli, Preside della “Scuola d’Italia” di New York, una scuola per l’educazione, basata sui valori pedagogici, decide di scegliere un’altra meta. Insieme al marito e alla prima figlia si trasferisce a Pechino. Conosciuta e premiata all’estero, in America la Designer è stata ospite nei microfoni del “Sabato Italiano”, trasmissione interplanetaria radiofonica di Radio Hofstra University, presentata il sabato dalle ore 12,00 alle 14,00 di New York, dalla Host, giornalista e conduttrice Cav. Josephine Buscaglia Maietta, dove è stata acclamata da un pubblico internazionale.  La Maietta, che l’ha conosciuta, tramite il Preside Cascianelli, alla Scuola d’Italia, non dimentica mai di citare il valore degli artisti italiani, in questo caso della bella Elisabeth. Comincia un periodo come influencer, in primis per il Covid che imperversava i vari paesi del mondo, rimanendo bloccati in Oriente. Non si poteva uscire dalla Cina, in quanto era impossibile da Pechino. È proprio qui che la vita rinasce, di fronte ai numerosi morti causati dall’epidemia. Nasce tra le mille difficoltà il suo secondo figlio. Finalmente riesce a partire in Inghilterra da un paese, dove vedeva solo visi orientali, con trentatré ore di viaggio per Londra, perché in quel periodo venivano cancellati. Arrivata lì era rimasta per circa due ore a guardare affascinata la gente che la circondava, dai tratti non più asiatici. Si sentiva provata da quel maledetto Covid, che aveva modificato il suo modo di vedere ogni creatura che avrebbe disegnato, tuttavia le avrebbe fatto esaltare il valore della vita. Dopo essere quasi scappati dalla Cina, trova altre aziende con le quali lavorare in Italia e in Spagna

È New York il mondo che affascina la Boccalatte. Inizia a dipingere quadri, dedicati alla grande mela. “Uno shock culturale” dall’altra parte del mondo, così lo definisce. La colpisce la multiculturalità, la diversità delle lingue ed anche la policromia del colore della pelle, dovuta alle diverse razze. Inizia a disegnare quadri ispirati a New York, dove aggiunge una mela, “The big apple”, New York. Il trasferimento del 2023 ha rappresentato il principio di una nuova sezione lavorativa, nella quale attinge fantasiosità, dalla ricchezza e metamorfosi dello scenario della natura, che trasforma i suoi occhi in una macchina da presa che compie il miracolo creativo attraverso le sue mani. Adesso, Elisabeth associa la scrupolosità del gioiello fatto a mano ad una sensibile e vera comunicazione del disegno. Nelle sue creature fa emergere la natura e la sostanza degli spazi e dei paesi che la circondano, in cui è sorta la sua crescita del patrimonio intellettuale dei luoghi e delle culture, dove si è plasmata. Il suo è un talento autentico, forgiato dal cammino della sua giovane esistenza pieno di tante soddisfazioni, ma irto di insidie. L’itinerario della sua vita è la narrazione straordinaria e peculiare della sua inventiva. L’artista, “diamante italiano nel mondo” propone al pubblico il panorama della sua psiche, con le sue realizzazioni “hand made”.

L’intervista volge all’epilogo con i suoi saluti a tutti gli italiani all’estero che abbraccia affettuosamente. Chiede loro di non dimenticare mai il paese d’origine, perché Italiani si nasce con l’amore e il sole nel cuore per tutta la vita.

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