
Rina Tonon è nata nel Bronx, New York. Si trasferisce a Farmington Hills Michigan e in seguito a Detroit. Con due figli e tre nipoti è nonna soddisfatta dei sacrifici per uno dei più importanti ristoranti di qualità degli States, rinomato con cibi italiani e graditi dagli Italoamericani

Diceva Socrate, il grande filosofo greco, “Non dalle ricchezze, ma dalle virtù nasce la bellezza”. Proprio da qui partiamo per conoscere l’interlocutrice di oggi, Chiarina Tonon, emblema di bellezza del corpo e dell’anima, che incontriamo collegata da Detroit. Parla molto bene l’italiano, che adora come lingua, insieme a tutti gli italiani. Rina è il suo nome diminutivo, come la chiamano tutti in America, insieme ai parenti di origini italiane. Non è molto informatica, tanto che si fa aiutare dal figlio Giancarlo, che in pochi secondi la fa collegare con noi in Zoom-web. Una donna americana, mamma, nonna, intelligente e matura, ma travagliata dalle intemperie della vita. Non le è mancato nulla, la fama, il benessere da farle credere di avere la felicità eterna. Eppure…il dolore all’improvviso sembrava averla distrutta. Quel grande amore indissolubile, suo marito Adriano, se n’è andato troppo presto purtroppo. Nel volerci raccontare la sua storia le brillano gli occhi e inizia un dialogo cordiale, come se ci conoscesse da sempre. Rina è nata nel Bronx, New York. Incontra il bell’Adriano negli States a Tomball. Si trasferisce a Farmington Hills, Michigan ed in seguito a Detroit. Erano due ragazzi, lei 17 anni e lui 20. Amore a prima vista, Adriano si innamora pazzamente di lei, bella e perbene. Così giovane non aveva ancora il permesso di potere uscire. Si fa coraggio e chiede al papà se può frequentarsi con questo giovane italoamericano, da poco venuto dall’Italia. Il padre lo vuole conoscere e trovandolo rispettoso, concede il permesso. I giovani si conoscono, ma dopo poco è d’obbligo la richiesta di matrimonio, che li corona marito e moglie. Un racconto appassionante, pieno di imprevedibilità, che ci fa stare con il fiato sospeso. I genitori di Rina erano due bravi cuochi, così Adriano va a lavorare al Restaurant dei suoceri, Santina e Gaetano Merolla. Gli insegnano tante pietanze italiane e i trucchi del mestiere. I nonni materni erano originari dall’isola di fronte a Gaeta, l’isola di Ponza, nota per la poesia del poeta Luigi Mercantini: La spigolatrice di Sapri. La nostra ospite riferisce che a Ponza i nonni avevano una bella casa, che in seguito è stata acquistata dal celebre attore italiano, Gigi Proietti. Papà Gaetano, invece, era originario del Veneto, così non avendo figli, Rina e il marito alternavano alcuni mesi nell’una e nell’altra località. In Veneto hanno imparato la cucina del nord-Italia. Dopo aver conosciuto i sapori del Sud e del Nord, Adriano si ritiene pronto ad aprire un ristorante tutto proprio, alternando i cibi di ambedue le cucine tipiche italiane. Nasce così il pregiatissimo Restaurant “Cafè Cortina” a Farmington Hills, Michigan, sorto in un terreno agricolo. Dopo il cambio di destinazione del terreno fanno costruire su un meleto, la sede del locale. Decidono di piantare un grande orto con erbe e insalate di loro produzione. “Café Cortina” è stato uno dei primi a lanciare il concetto di “farm to table”. Le verdure tramandate dalla famiglia divengono gli ingredienti della loro cucina. La fama di “Restaurant di eccellenza” non tarda ad arrivare, insieme al concetto di accoglienza cordiale e amichevole per gli ospiti, che ancora adesso vengono da tutte le parti del mondo per assaggiare il buon cibo genuino italiano. Innamorati dell’Italia, i due coniugi cominciano a viaggiare tutte le volte che possono fino a che, dopo 10 anni di matrimonio nasce il primo figlio Adrian e come per grazia ricevuta, dopo 21 anni la loro casa viene benedetta per l’arrivo di un secondo figlio, Giancarlo. Nove anni più tardi papà Adriano si ammala e all’età di 51 muore. Il mondo crolla addosso a Rina, che rattristata dal distacco e dalla perdita del suo uomo, non vuole mollare. Ci rivela che, tutti credevano che alla dipartita di Adriano, “Cafè Cortina” chiudesse. Lei sa bene quanta passione il marito avesse riposto in quel locale. Si alza le maniche e lavora intensamente per la floridezza economica dei suoi figli. Crea insieme a loro un Restaurant diverso dagli altri, di qualità, di cui tutti ne parlano. I clienti lo distingueranno da tutti gli altri per due caratteristiche peculiari, eleganza e genuinità dei cibi. Il farm-table rompe tutti confini, diventando famoso non soltanto in America, ma in tutto il mondo. Le chiediamo quale sia il piatto forte; la nostra intervistata risponde che è il piatto di Ponza, la pasta con l’aragosta. C’è voluta grinta e determinazione per fare resistere “Cafè Cortina” per 50 anni, battezzando con lui le nozze d’oro. Adrian e Giancarlo oggi sono due uomini, entrambi laureati che hanno studiato nelle migliori scuole, afferma con orgoglio; tuttavia non hanno mai abbandonato il sogno di veder crescere l’attività di mamma e papà. Adrian è un Manager di Architettura, per sei mesi rimasto a Venezia per imparare l’arte culinaria veneta. Tornando in America si è divenuto esperto dei piatti acquisiti in Italia. Giancarlo è, invece, il capo del Marketing, essendo in possesso di questa laurea. Entrambi sono indispensabili, perché “ci vogliono tanti occhi”, dice mamma Rina. Molte le personalità famose che hanno assaggiato le specialità, attori famosi, del cinema, cantanti internazionali che si sono fidati del marchio di qualità del “Cafè Cortina”. Oggi la Tonon ha dato ancora una sfaccettatura esclusiva al Ristorante. Si occupa di eventi importanti, matrimoni, preparazione a gala e ricevimenti degli sposi. Per eventi speciali presenziano anche vini prestigiosi, che etichettano il Ristorante in alto alle classifiche si merito, tanto rinomato dagli intenditori “Resturant di classe”. Tra le sue più affezionate clienti, Rina ha conosciuto ed è divenuta grande amica di Pierette Simpson, la superstite bambina di 9 anni della tragedia del transatlantico, Andrea Doria, affondato il 26 luglio 1956. Di lei ne parlano ancora tutti i giornali del mondo, considerandola “sopravvissuta fortunata”. Tramite la Simpson ha potuto incontrare la Presidente “Association Italian American Educators”, AIAE, Producer ed Host, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, che definisce “donna dalla forte passione per l’Italia, per la Sicilia, ricchezza e sostegno dei popoli”. La giornalista è Host della trasmissione radiofonica “Sabato Italiano” a Radio Hofstra University di New York, premiata dall’UNESCO, Prima “Radio University in the world”, di cui Rina è stata ospite radiofonica. Le mancano molto i viaggi che faceva con il suo Adriano, anche se ama sentirsi telefonicamente spesso con i suoi e con i parenti di suo marito. L’Italia è per lei come fosse la sua seconda patria. Tempo fa ha visitato la Costiera amalfitana, che definisce “il luogo più bello del mondo”. Si sente vicina agli italiani che definisce “persone di cuore e generose”. Rammenta le parole di suo papà: Quando due cavalli tengono la carrozza, si va bene avanti”.
Il suo messaggio agli italiani all’estero: “Bisogna essere orgogliosi di ciò che i nostri padri hanno fatto in America, in Australia e nel mondo”.
In un tour a Washington le è rimasto impresso avere scoperto tante sculture, monumenti creati dagli italiani, unici, intelligenti, artefici della cultura italiana nel mondo, che non va mai dimenticata.



