Il fisarmonicista americano delle Italian Associations

Stephen Di Donato, del New Rochelle, New York, nato in America, ma italiano nel sangue. È un uomo “tutto d’un pezzo”, padre di famiglia e nonno esemplare. La passione dell’italoamericano è stata sempre la musica. É da ricordare che è un bravissimo fisarmonicista.

Un’intervista dall’altra parte del mondo, via Zoom dall’America, con un cocente sole di luglio siciliano ed un personaggio che quando si vede interprete di una bella chiacchierata sul web, si emoziona al punto di vederlo piangere. È Stephen Di Donato, del New Rochelle, New York, nato in America, ma italiano nel sangue. È un uomo “tutto d’un pezzo”, padre di famiglia e nonno esemplare. Si commuove, pensando all’Italia, al suo papà Stefano di 95 anni nato a Cugnoli, Pescara. Per lui essere italoamericano è un grande onore, per la cultura, il paesaggio e la terra. L’attaccamento alla terra è fortissimo, tanto che vorrebbe tornare a vivere al paesello, come hanno fatto i genitori dopo l’America. Ama tutto dell’Italia, i profumi, l’aria, così come la cucina italiana con il suo piatto preferito, le lasagne e gli spaghetti alla chitarra. Parlando delle sue origini, precisa di essere il maggiore di tre fratelli maschi Antonio, Alfonso morto nel 1999 ed una sorella, di nome Anna.  La sua mamma Annunziata Chiulli, che non c’è più. Il papà Stefano Di Donato, che vive al paese in Italia e aveva scelto per il figlio il nome Stephen in America. Un uomo all’antica, che nella sua vita ha lavorato tanto, lavori manuali, idraulici e costruito strade. La mamma governava la casa e i quattro figli. Dice che ricorda che in casa si parlava l’italiano e il dialetto abruzzese. In seguito ha frequentato le scuole ed anche l’inglese è entrato a far parte della sua vita. C’è da dire che ha iniziato a guadagnarsi il pane da bambino, portando a casa dei clienti la spesa del macellaio dove lavorava. Poi per otto anni ha fatto servizio presso una Ditta, come operatore di computer alla “JBM Computer”. Ha conosciuto in un matrimonio di paesani una ragazza, che poi ha sposato, di nome Maria Consiglia, italiana di origini calabresi, di Francavilla, vicino Vibo Valentia. Per poter arrotondare lo stipendio è stato assunto in un’azienda di costruzioni, anche come idraulico. Dall’unione con Maria sono nate tre figlie tutte con studi universitari e cinque nipoti. Erika, la maggiore, è stata premiata qualche anno fa dalla Presidente Cav. Josephine Buscaglia Maietta, di AIAE, Association Italian American Educators, con il premio di “Maestra dell’anno”. C’è poi Gloria la seconda e la terza figlia di Stephen è Sabrina, che vive ancora con i genitori. La passione dell’italoamericano è stata sempre la musica. A proposito di strumenti musicali è da sottolineare che è un bravissimo fisarmonicista. Una passione trasmessa dallo zio materno, che suonava la fisarmonica. Stephen ascoltava e a sette anni il padre iniziò a farlo studiare presso una scuola di fisarmonica. Si ricorda i suoi due bravissimi maestri, dove studiò fino all’età di tredici anni, che gli hanno insegnato molto. Purtroppo per un incidente stradale i maestri sono morti e Stephen ha continuato a suonare ad orecchio. Spesso gli è capitato negli anni che, durante gli eventi, suonando con la fisarmonica canzoni italiane, gli abbiano chiesto come conoscesse certe canzoni. Lui ha sempre risposto che per lui la canzone italiana è vita. Ciò è importante per far conoscere la cultura della musica italiana nel mondo. Tra i suoi nipoti ce n’è uno molto bravo che suona veramente bene e addirittura nelle canzoni riesce a suonare insieme al nonno. La canzone che lo fa emozionare è “Terra straniera”, perché gli ricorda il tricolore. Far parte di Associations italoamericane è per lui un onore, dove si unisce generosità, affetto, unione e solidarietà. È in un evento per gli italoamericani che ha conosciuto l’Associazione AIAE, con la sua Presidente “Association Italian American Educators”, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, conduttrice e Promoter. La giornalista è Host della trasmissione radiofonica “Sabato Italiano” a Radio Hofstra University di New York, premiata dall’UNESCO, Prima “Radio University in the world”,in onda dalle 12:00 alle 14:00 sulla stazione radio WRHU.org FM 88.7, dove è stato più volte ospite. Ha suonato la fisarmonica al grande pubblico mondiale facendosi conoscere dall’Europa fino in Australia. Il desiderio che vuole esprimere è la pace nel mondo, ora che molti valori tendono a disgregarsi. Invita gli italiani all’estero di non dimenticare mai le proprie origini, perchè rimangano come un marchio indelebile e incancellabile per sempre.

kettymillecro55@gmail.com

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