
Il pianista internazionale da Mantova, nato in provincia di Verona, nel paese ad Isola della Scala, Castelbelforte. La musica è da sempre il suo percorso, concretizzato attraverso il progetto Crystal Music. A S.Giovanni Paolo II la consegna del brano dedicato dalla Madre proclamata Santa da Papa Bergoglio. Il Direttore d’orchestra è impegnato nella “Rassegna del Cinema di Venezia” 2025, riscuotendo enorme successo internazionale.

Speciale ed unico! È così che possiamo definire il musicista e compositore Filippo Lui. Lo intervistiamo su Zoom-Web, dopo avergli chiesto il permesso accordato per un articolo. È vero che la prima impressione è quella che conta, dato che ci dà subito l’idea di essere in presenza di un ragazzo semplice e umile. Non ci stupisce l’esteriorità del peculiare maestro di pianoforte, né i capelli lunghi da artista navigato. È la sua voce serena e pacata, che determina in noi un rapporto familiare di corrispondenza affettiva. La sua è una celebrità riconosciuta in ambito internazionale, dichiarata pubblicamente, grazie ai sacrifici perpetrati negli anni, frutto di sacrifici intensi e duraturi. Figlio di Saverio Lui e della mamma Giulietta, che rammenta il nome della protagonista della più famosa opera di Shakespeare, è di sangue veneziano. Vive a Mantova, nato in provincia di Verona, nel paese ad Isola della Scala, Castelbelforte. Il suo bisnonno era stato Direttore di una banda, mentre la sua prozia anziana era violinista. Fu proprio lei ad indirizzarlo alla musica e a sostenerlo. La sorella Lucrezia faceva danza in una scuola, dove Filippo per molto tempo è stato coreografo. Il pianista compositore, ha cominciato a suonare a cinque anni su un antico pianoforte Förster, uguale a quello di Puccini. Facilitato dall’orecchio assoluto, la risuonava a casa in maniera magistrale nello stupore totale della famiglia. A 11 anni sente che le sue musiche devono avere un tocco intellettuale, così si iscrive al Conservatorio, dove vuole studiare seriamente. La musica è da sempre il suo percorso, concretizzato attraverso il progetto Crystal Music. Si tratta di un progetto che unisce emotivamente musica classica, atmosfere elettroniche e rock. Tutti i brani di Crystal Music, originali, spaziano dalle sonate Debussyniane per pianoforte solista, a suite orchestrali dalle melodie intense, contaminate dalla musica celtica e da alcuni riflessi di musica indiana. Ama i The Doors, Elvis Presley, The Beatles, la musica di Morricone, Nino Rota, Trevor Johnes, Vangelis e Denny Elfman. Attratto dalla meravigliosa colonna sonora di Moroder e Doldinger, da Debussy, Beethoven, Brahms e Puccini. Era necessario imparare a scrivere per orchestra e questo lo ha portato a studiare “Composizione” al Conservatorio di Mantova. Si è evoluto grazie agli insegnamenti ricevuti, alla musica elettronica, creando un sound etereo. Le sue creazioni sono colonne sonore della fantasia del pubblico, che si emoziona. Il sound di Crystal Music tesse atmosfere e texture impressioniste. Incredibile la sensazione di vedere l’intero brano come una sfera, ci confida. L’incontro con il papa S. Giovanni Paolo II lo ha letteralmente trasformato, rinnovato di una fede che non sapeva di avere così forte. Nel 1998 compone un brano dedicato a Madre Teresa di Calcutta, oggi Santa, per mano di Papà Francesco Bergoglio. È il brano, ritratto della vita e missione, come un dipinto con note e suoni. Offrì una prima versione del brano al pianoforte nel Palazzo Vescovile di Mantova in un evento, in cui erano invitate le Suore di Madre Teresa. Durante quel periodo, studiava musica da film, con la guida del maestro Stelvio Cipriani a Roma. Contattato dal Vaticano, gli fu proposto di consegnarlo personalmente al Santo Padre. L’inverosimile incontro avvenne in udienza nell’Aula Paolo VI l’11 febbraio del 1998, quando aveva solo diciotto anni. Consegnò la registrazione a Sua Santità, che gli accarezzò il viso e gli diede la Sua benedizione. Commosso ed emozionato per aver incontrato l’istituzione più importante del mondo, gli era sembrato di porgere un regalo ad un familiare, ad un nonno. Avere scelto come oggetto del brano Madre Teresa, donna piccola, ma di tanta energia, voleva dire rappresentare una fragile persona, che era riuscita con determinazione in un difficile progetto umanitario. Nella famiglia di Filippo ci sono solo “Piccole donne”, come ipse dicit. È per questo che ha identificato Madre Teresa come una della sua famiglia. In seguito la Televisione Vaticana, ha scelto la sua musica per la colonna sonora dell’opera “Tu Es Petrus”, film intenso sul passaggio di pontificato tra Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, tradotta in 7 lingue, trasmessa e distribuita in tutto il mondo. Le sue musiche hanno vagato per il mondo in vari frangenti, al Concerto di Capodanno, in Senato in presenza del Presidente Berlusconi, a Buckingham Palace in una dedica a Lady Diana, all’Artmonacò di Montecarlo con il pittore Alexander Kanevsky. Concerti a “La Fenice” di Venezia, al “Vittoriale” degli Italiani, al “Castello Sforzesco” di Milano, all’”Auditorium Giuseppe Verdi di Verona” e al “Principato di Monaco”. Generalmente accompagnato da un’orchestra di 15 elementi con coreografie di Lucrezia Lui del “Convivium Musarum Ballet”. Oltre al pianoforte, dal vivo suono, con il leggendario sintetizzatore Moog ed il Toy Piano tedesco dal timbro fiabesco. Non sente lontano il palco di Sanremo, ma come Direttore d’orchestra gli piacerebbe dirigere le sue musiche dal pianoforte. Agli italiani all’estero manda il messaggio di non perdere mai l’italianità. Con lo scultore internazionale Giorgio Bortoli, suo grande amico, incontrato a Venezia, per la sua “Torre di Luce”, trasportata in America, ha vissuto un’avventura sensazionale a New York. È stato nell’occasione che ha conosciuto l’Associazione AIAE, con la sua Presidente “Association Italian American Educators”, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, conduttrice e Promoter. La giornalista è Host della trasmissione radiofonica “Sabato Italiano” a Radio Hofstra University di New York, premiata dall’UNESCO, Prima “Radio University in the world”,in onda dalle 12:00 alle 14:00 sulla stazione radio WRHU.org FM 88.7, dove è stato ospite. Ascoltando il brano avvincente, “Sai d’azzurro” di Filippo Lui, è rimasta fortemente stupita, diffondendolo dall’Europa, all’America fino in Australia, con nutriti plausi e cospicue richieste di ascolti da tutte le parti del mondo. In questi giorni il nostro Direttore d’orchestra è impegnato nella “Rassegna del Cinema di Venezia” 2025, riscuotendo enorme successo internazionale.




