
Christopher Macchio, da Holbrook, Long Island, New York, che nel campo della musica, rappresenta un mito. Membro dei New York Tenors, in tournée internazionali. Il Presidente degli Stati Uniti è il suo più grande fan. I suoi concerti, in sold-out alla Carnegie Hall e al Lincoln Center di New York, ad Atlantic City, Philadelphia, Miami, Dallas, San Francisco e Los Angeles, America Latina, dell’Europa e Medio Oriente. Vuole arrivare anche al cuore dell’Australia.

Il Ferrragosto 2025 sembra voler donare ai siciliani e agli italiani nel mondo un regalo di tutto rispetto. Un dono rappresentato da un personaggio di grande spessore. Lo andiamo ad intervistare con Zoom-Web, che ci elargisce la gioia di godere della sua presenza, quella di un famosissimo artista internazionale. È il crossover lirico Christopher Dennis Macchio, italoamericano, nato a Holbrook, Long Island, New York, che nel campo della musica, rappresenta un mito. Puntuale, preciso e scrupoloso, ci aspetta con anticipo. Ci saluta lietamente con un perfetto americano ed un italiano un po’ maccheronico, ma tanto simpatico, dal ritmo lento e dal tono elegante. Dialoghiamo un po’ in inglese, intercalando qualche frase in italiano, dove il gentleman ci rassicura che il nostro è un linguaggio, che comprende perfettamente. Alla domanda quali siano le sue origini precisa orgogliosamente italiane. Sua mamma casalinga, poi impiegata di banca, Lorraine di Cosenza; mentre il papà Dennis di Genova. Prima professore associato di Economia alla Long Island University, poi pilota rinomato di corse automobilistiche è divenuto noto. Il talento di Chistopher è stato scoperto dal Prof. del coro dell’High School, che è diventata una figura paterna. Si è formato, prendendo lezioni private di canto dal professore associato di canto della New York University, John Kuhn. Ha studiato canto classico alla Manhattan School of Music con il baritono della Metropolitan Opera, Theodor Uppman. Si è laureato in Storia europea alla Stony Brook University. Si esibisce da solista e membro dei New York Tenors, in tournée internazionali. I suoi concerti in sold-out alla Carnegie Hall e al Lincoln Center di New York, ad Atlantic City, Philadelphia, Miami, Dallas, San Francisco e Los Angeles, America Latina, dell’Europa e Medio Oriente. Il suo idolo è il Maestro Luciano Pavarotti; ha preso ispirazione da Andrea Bocelli. Il suo collega celebre è Rod Stewart, mentre il suo più grande fan è il Presidente Donald Trump. Prosegue la nostra intervista con la domanda da cosa sia scaturita la sua grande fama. Ci conferma che l’incontro con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump è stato determinante per la sua carriera. Lo ha conosciuto nel 2015 alla celebrazione del Capodanno di 10 anni fa. Alla vigilia della celebrazione, quando Elton John cancella agli impresari la sua presenza, viene chiamato Christopher a sostituirlo. Intanto un membro del suo staff lo sponsorizza a Trump. Gli viene comunicato che c’è un giovane tenore di New York molto bravo, che è un valido sostituto. Christopher prende il volo per la Florida. È a Mar-a-Lago di Palm Beach, nella lussuosa residenza del Presidente, entusiasta della sua voce, che ha cominciato ad interagire con la figura più importante degli States. Cinque anni fa, durante il Covid, è stata richiesta la presenza di Macchio alla White House per una performance. Il tutto è stato registrato e trasmesso nella televisione Americana. Dopo questo evento la sua vita è cambiata, con numerosi ingaggi ed impegni nei migliori palchi del mondo. Le sue canzoni, cavallo di battaglia, preferite alla Convention 2020, sono “Nessun dorma”, “Hallelujah”, “Ave Maria”. È stato presente sempre nel 2020 al funerale del fratello del Presidente alla Casa Bianca e da allora la maggior parte dei grandi eventi. Tante le conoscenze importanti, tra cui personaggi di alto ceto sociale, anche politici, fino a relazionarsi con le persone giuste che hanno programmato la sua splendida carriera.
Gli chiediamo se si senta completamente americano. Macchio asserisce che il suo sangue è americano, ma quando è in Italia si sente a casa. Avverte il senso della passione per la vita, caratteristica tipica degli italiani, ai quali attribuisce il merito della grande cultura. Christopher apprezza tantissimo le comunità Italoamericane, in particolare l’Associazione AIAE, con la sua Presidente “Association Italian American Educators”, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, conduttrice e Promoter. La giornalista è Host della trasmissione radiofonica “Sabato Italiano” a Radio Hofstra University di New York, premiata dall’UNESCO, Prima “Radio University in the world”,in onda dalle 12:00 alle 14:00 sulla stazione radio WRHU.org FM 88.7, dove è stato ospite. Nel 2014 Chris Macchio ha ricevuto dall’AIAE, Association of Italian American Educators il Premio AIAE Award of the Arts durante l’annuale Gala, insieme ad altri prestigiosi premiati di grande rilievo.
A Josephine piace la musica, ci racconta. È stato proprio in un evento in cui era ospite che l’ha incontrata. Al sentire la voce del tenore la Host è rimasta stupita per il suo meraviglioso talento. Da lì una bella collaborazione, tanto che per diffonderlo al pubblico gli ha offerto la possibilità di esibirsi in diversi luoghi. Il cantante del più grande fan americano, “The singer of the biggest American fan”, attraverso il canto lirico collabora all’incremento della cultura per le tradizioni, soprattutto italiane. Gli usi, conferma, tramandati sono importanti e non vanno dimenticati, insieme alla lingua italiana. Il nostro contributo culturale, incide, ha un valore aggiunto per chi crede all’Unione tra i popoli, così ipse dicit. Giunti all’epilogo della nostra intervista, Christopher Macchio, vuole far pervenire un bacio a tutti gli italiani all’estero.
Conclude che l’Italia is love, è quell’amore, che spinge le corde del cuore dall’Europa, all’America fino in Australia.